sabato 7 settembre 2013

God bless America, e se...?

Riflettevo e mi sorgevano dubbi terribili.

E se non ci fosse altra soluzione?
E se gli Americani fossero, in un certo qual modo, "costretti" a questo intervento?
Dicevamo che dobbiamo guardare in faccia alla realtà e non lasciarci abbindolare da favolette per bambini e utopie: i discorsi sulla pace e sulla fratellanza sono solo ipocrisia. Ma andiamo oltre: troviamo il coraggio di dire che la pace assoluta non esiste. Non esistono nemmeno le soluzioni diplomatiche, soprattutto se l'interlocutore è sordo a qualsiasi dialogo.
"Quelle connerie la guerre" lo scrivono con sincerità solo i poeti.
"Costruiamo un mondo di pace" lo può dire solo il papa oggi. È il suo mestiere.
Ma purtroppo il mondo è sordo a questi appelli. È incapace di dialogare. Non vuole farlo.
E se la verità fosse semplicemente che gli Americani si stanno accollando un compito terribile, sicuramente impopolare, ma necessario?
E se il loro autoritarismo fosse inevitabile a causa del fatto che Cina e Russia stanno impedendo un intervento da parte dell'Onu, l'unico organo che dovrebbe avere l'autorità e il diritto per farlo?
Lo fanno perchè loro possono, certo. Lo fanno perchè sono potenti e non lo nascondono. Ma forse lo fanno perchè VA FATTO, perchè se nessuno intervenisse non ci sarebbe più alcun modo di controllare la violenza.
Non intervenire, non fermare un crimine, significherebbe dare il proprio silenzioso consenso a quello e ad altri crimini.
Gli americani hanno la forza e i mezzi per intervenire: da grandi poteri derivano grandi responsabilità, no? Loro hanno la terribile responsabilità di decidere se intervenire o meno.

Se per strada vi trovaste di fronte un uomo che  sta picchiando a sangue un altro, che fareste?
Chiamereste la polizia.
E se questa non intervenisse sostenendo che prima deve essere certa che questo pestaggio stia realmente avvenendo?
Interverreste voi stessi.
Ma come?
Cercando di far ragionare il picchiatore.
E se costui non vuole ragionare? Come lo fermereste?
Con la violenza. L'alternativa sarebbe restare a guardare, magari soffrendo per la sorte del pestato, ma senza poter far niente.
Ora la domanda è: quanta violenza sareste disposti a utilizzare?
Il meno possibile, lo stretto necessario per fermare il picchiatore. Ma dovreste pur sempre utilizzare la forza. E il limite non dipende da voi, ma dalla resistenza e dalla perseveranza del picchiatore. Quanto più lui resiste e continua a pestare il malcapitato di turno, tanta più violenza voi dovete utilizzare per fermarlo. Fino a dove sta alla coscienza di ciascuno deciderlo.
Il problema è solo questo: capire quanta violenza sareste disposti a utilizzare per fermare altra violenza. Perchè il mondo funziona così, non facciamoci illusioni.

1 commento:

  1. Esattamente! Il mondo funziona così davvero, e non solo quello umano: «Polemos è padre di tutte le cose, di tutte re; e gli uni indica come dèi e gli altri come uomini, gli uni rende schiavi e gli altri liberi».

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