martedì 3 gennaio 2012

Gli spiriti grandi

Ci sono spiriti grandi,
che vivono la vita davvero.
E non si lasciano vivere dalla vita.
Sono padroni dei loro destini.
Spesso bruciano violentemente,
in una sola, sfolgorante, bellissima fiammata.
Spesso non li capiamo e vivono tutta la vita
da estranei, da incompresi, da diversi.
Ma sono questi
gli spiriti grandi.
I geni, gli eroi, tragici e bellissimi, eterni e incorruttibili.
I soli che hanno saputo sconfiggere l'unico vero nemico,
l'unico contro cui valga la pena di lottare:
l'oblio del tempo che scorre e cancella.
Non si fanno afferrare da noi,
solo sfiorare.
E quando le nostre dita,
tese, riescono, per un istante,
a raggiungerli,
comprendiamo improvvisamente la vita stessa.
E comprendiamo
quanto sia lontana la nostra
esistenza
dalla vera vita.

L'Avvelenata

Come è possibile intuire dalle citazioni, dal mio nome utente e persino dal nome del blog (sì, sono ridondante e ripetitiva) mi piace un gran tanto Francesco Guccini.
Quindi sorbitevi questa perla:
http://www.youtube.com/watch?v=N9cfx-ATVOU&feature=related

"Di solito ho da far cose più serie, costruir su macerie, o mantenermi vivo."
Ecco, qui è riassunta con straordinaria perizia la mia giornata tipo.
Raccolgo i cocci delle mie manchevolezze e tento di riparare il tutto con abbondante colla vinilica impegno.
Cosa che non sempre riesce. Ma nessuno è perfetto, giusto?
Altra attività che svolgo con frequenza è arrabbiarmi e polemizzare. Con tutti: genitori, sorelle, amici, professori, zii, oggetti elettronici (sono i più terribili), libri, mobili, ecc. ecc.
Ecco perché "Avvelenata": perché sono una gran rompipalle, perché non mi va mai bene niente e soprattutto perché una mia amica scema disse che (cito testualmente): "riassume il lieve cinismo e il crudo realismo con cui commenteresti il mondo ".
E non credo di poterla smentire.

Anno nuovo...anno nuovo.

Ogni anno si ripete identico, alla fine dei conti.
Gioie e disgrazie si alternano, momenti belli lasciano il posto a momenti tristi e viceversa.
E l'eterna ruota del tempo si muove.
E noi siamo "sempre gli stessi, sempre diversi". E trovo che questo sia fantastico.

Siamo piccole marionette affaccendate: e la cosa più folle e straordinaria della nostra natura è che continuiamo a pensarci padroni del mondo, crediamo che tutto sia qui per noi, che tutto e tutti siano a nostra disposizione. "Ognuno vive dentro i suoi suoi egoismi, vestiti di sofismi", nonostante le belle parole, nonostante le strette di mano e gli abbracci che ci scambiamo tutti così volentieri in questi giorni di festa. E trovo che questo sia un po' meno fantastico.

Ebbene sì, sono polemica.

A rigor di logica questo dovrebbe essere un post di apertura.
Dovrei presentarmi.
Scrivere perché ho iniziato un blog.
Salutare i parenti a casa e gli amici fedeli. Il cane, il gatto.
E balle varie.

Ma a me non piacciono i fronzoli e i convenevoli.
Quindi vado a cominciare così, brutalmente.
E a culo tutto il resto. Per l'appunto.