lunedì 20 febbraio 2012

Hai presente quell'attimo di onnipotenza che si sente quando ti riempi profondamente i polmoni di aria, fino in fondo, per urlare, con tutta la tua forza, con tutta la tua disperazione o la tua gioia o la tua selvaggia fermezza contro qualcuno o qualcosa?
Ci si sente dio, per quell'istante, quell'istante che precede l'affermazione violenta di se stessi.
La divinità sta nell'affermarsi.

Rotoliamo

Io sono più giovane di te e più vecchia di lei.
Tu sei più vecchio di lui e più giovane di me.
Giovane? Vecchio?
Non ha senso. Invecchiamo tutti.
Non esistono né giovani, né vecchi
esiste solo un mucchio di gente che rotola
lungo un piano inclinato
tentando inutilmente di aggrapparsi 
a un qualsiasi appiglio
per rallentare la corsa.