giovedì 13 settembre 2012

ODE ALL'IPOD PERDUTO

Ti supplico Apollo lungisaettante, per la tua arpa,
tu che apprezzi la buona musica,
proteggi il mio Ipod, ovunque esso sia.
Fa che non cada nelle mani di napoletani 
amanti di Gigi D'Alessio,
di truzzi discoteca-maniaci, 
di tredicenni cerebrolese.
Proteggilo da Laura Pausini, 
e dagli Amici di Maria.
Se non puoi farlo tornare a me, 
almeno fa che venga recuperato
da un amante di pallosi ma sinceri
cantautori genovesi e bolognesi.

E tu, compagno di mille viaggi,
fedele amico, coraggioso bisbiglio,
tu che mi riportavi Voci dal passato
e rendevi meno cupo il presente,
non ti dimenticherò.

Amen.
Prosit.
Trallallà.



(Miracolosamente ho ritrovato il suddetto Ipod. Da qui la mia decisione di diventare immediatamente politeista. Apollo esiste.)