- Credo che Guccini sia il più grande cantautore sulla piazza e che sappia usare le parole come pochi.
- Credo che anche certi altri, comunque, se la cavino.
- Credo nel PCI di Berlinguer, come vi può credere una diciannovenne nostalgica che mai ha conosciuto Berlinguer (né tantomeno il PCI).
- Credo che i principi del comunismo siano la cosa più simile alla giustizia terrena che un folle duemila anni fa predicava in Galilea.
- Credo che l'indifferenza e l'apatia siano i due più grandi mali del mondo. Seguiti dalla stupidità. Anche se non ho ancora capito se quest'ultima sia una colpa o uno stato di natura.
- Credo nella capacità degli uomini di cambiare le cose. Sta a loro decidere se in meglio o in peggio.
- Credo che non sia tutto economia, come in tanti oggi si ostinano a sostenere.
- Credo nelle poesie, nelle canzoni, nei bei libri, nelle storie. A volte ti aiutano a capire te stesso e il mondo.
- Credo che Che Guevara avesse più ragione che torto.
- Credo che Stalin, Mussolini, Hitler avessero (quasi) solo torto.
- "Credo che è l'amore che ci salverà".
- Credo che non odierei così tanto la matematica se una buona volta venisse applicata alla realtà non solo per piastrellare una superficie ma in maniera più utile: risorse della terra diviso numero degli abitanti.
- Credo che quasi tutto sia relativo.
- Credo che i tramonti siano meno miracolosi delle albe, ma sicuramente più romantici.
- Credo nella cioccolata, nel pane con la mortadella, nelle lasagne.
- Credo che alla fine capiremo. Anche se forse, a quel punto, non sarà poi così importante.
giovedì 20 dicembre 2012
Ho scoperto di credere a un sacco di cose:
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