giovedì 20 dicembre 2012

Ho scoperto di credere a un sacco di cose:
  1. Credo che Guccini sia il più grande cantautore sulla piazza e che sappia usare le parole come pochi.
  2. Credo che anche certi altri, comunque, se la cavino.
  3. Credo nel PCI di Berlinguer, come vi può credere una diciannovenne nostalgica che mai ha conosciuto Berlinguer (né tantomeno il PCI).
  4. Credo che i principi del comunismo siano la cosa più simile alla giustizia terrena che un folle duemila anni fa predicava in Galilea.
  5. Credo che l'indifferenza e l'apatia siano i due più grandi mali del mondo. Seguiti dalla stupidità. Anche se non ho ancora capito se quest'ultima sia una colpa o uno stato di natura.
  6. Credo nella capacità degli uomini di cambiare le cose. Sta a loro decidere se in meglio o in peggio.
  7. Credo che non sia tutto economia, come in tanti oggi si ostinano a sostenere.
  8. Credo nelle poesie, nelle canzoni, nei bei libri, nelle storie. A volte ti aiutano a capire te stesso e il mondo.
  9. Credo che Che Guevara avesse più ragione che torto.
  10. Credo che Stalin, Mussolini, Hitler avessero (quasi) solo torto.
  11. "Credo che è l'amore che ci salverà".
  12. Credo che non odierei così tanto la matematica se una buona volta venisse applicata alla realtà non solo per piastrellare una superficie ma in maniera più utile: risorse della terra diviso numero degli abitanti.
  13. Credo che quasi tutto sia relativo.
  14. Credo che i tramonti siano meno miracolosi delle albe, ma sicuramente più romantici.
  15. Credo nella cioccolata, nel pane con la mortadella, nelle lasagne.
  16. Credo che alla fine capiremo. Anche se forse, a quel punto, non sarà poi così importante.